W.E. GASTRONOMICI…O QUASI…

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Anche questa volta, sono arrivata a rotta di collo a prendere il treno che mi riporterà a casa…. e ancora una volta ero a Firenze.
Lo so, qualcuno di voi starà dicendo: ancora?????? 
E si… è una necessità, una voglia di relax, spensieratezza, allegria, sentimenti genuini, che negli ultimi tempi trovo in Toscana…Questa volta mi sono soffermata poco in città e ho avuto la posibilità di girare posti incantevoli come San Gimignano, Volterra, Cecina…E’ stato bello girare in auto per le campagne toscane….vedere le ginestre fiorite, il tripudio della natura..fermarsi in qua e in là, respirare l’aria del mare, il profumo delle pinete, addentrarsi in luoghi storici dove, per un momento, sembra quasi di tornare indietro nel passato, ai tempi di Dante…Leonardo…e delle antiche e potenti famiglie del Rinascimento.
La Toscana per me è questo: è la natura incontaminata (o quasi…), è l’uscire dalla folle corsa del lavoro milanese; ci sto bene, molto probabilmente anche perchè ho la fortuna di conoscere delle gran belle persone…in questo caso, non me ne vorranno gli altri, ringrazio il mio amico Gianni…fiorentino D.O.C….che ha avuto la galanteria di scorazzarmi “a giro” e farmi assaporare ancora una volta l’arguzia, l’ironia, l’essere speciale, che caratterizza molti fiorentini…oltre naturalmente all’accento che mi fa sorridere e…sentire ‘a casa’… mio caro ti sei però dimenticato di recitarmi il ‘Si fossi foco…’ mi raccomando la prossima volta… 😛
Ma per non annoiarvi con le mie faccende personali e comunque chiarendo che NO, purtroppo NON mi sono fidanzata neanche questa volta (non si sa mai che a qualcuno possa interessare…ahahahhaha) vi racconto cosa ho assaporato a livello culinario.
Premettendo che l’aglio la fa da padrone nella cucina toscana (sarà anche per questo che è una cucina molto sana???…può essere…) una pietanza diffusa in quasi tutti i ristoranti e presentata in molte varianti, ma il concetto di base è sempre lo stesso, sono i crostini come antipasto.
Questa cosa mi ha fatto riflettere: a noi italiani il pane piace e quindi perchè escogitare cose complicate ed elaborate per le nostre occasioni speciali o le cene fra amici, quando sottili fette di pane tostate e poi farcite con una dadolata di pomodori maturi insaporiti con dell’ottimo basilico fresco e olio extra vergine d’oliva e aglio (se aggrada) oppure arricchiti con delle creme di verdure o di carne (il più diffuso è un patè morbido di fegatini) o ancora con dei gustosi funghi trifolati, possono nutrire benissimo il nostro corpo oltre che il nostro spirito? Una sera li ho mangiati anche con della piovra in umido…dovevano essere moscardini, ma si vede che lo chef ha usato quello che ha trovato…e se devo essere sincera era talmente tenera e il sughino talmente gustoso che utilizzerei sempre questa variante… 😉
Ma il clou culinario di questo mio w.e. è stato sabato a pranzo, a San Gimignano…in un minuscolo ristorante, poco meno di una ventina di posti a sedere,…chi mi conosce da tempo sa che è sempre stato il mio sogno avere un posto del genere. Piccolo e accogliente dove poter “coccolare” i miei commensali.
Purtroppo le coccole non fanno parte del business turistico… neanche in Toscana, comunque ho assaggiato una cosa nuova oltre alla zuppa di verdure e farro: la lingua di manzo servita tiepida su un letto di insalata, tagliata fine e insaporita con spezie e aceto balsamico: BUONA!
Adoro gli antipasti caldi…tiepidi… mi danno la sensazione che il ristoratore ha una maggiore attenzione verso il cliente e questo piatto è stata una piacevolissima sorpresa. La zuppa, invece, poteva essere decisamente migliore, ma capisco anche che i ristoranti devono adattarsi al gusto di tutti. Per i sapori genuini c’è solo da affidarsi alle massaie locali, ma non sempre è possibile e diciamo che quello che ho assaporato in questo mio breve tour è stato un giusto compromesso, fra le antiche tradizioni e i tempi moderni.
Quindi, concludendo, il suggerimento che vuole dare questo mio post è: scegliete ingredienti semplici, abbinateli tra loro cercando di fare in modo che nessun sapore prevarichi sugli altri, dosate le spezie con cura e utilizzate erbe aromatiche fresche, il tutto in modo che la vostra mente, attraverso il vostro palato, registri il piacere e l’armonia del mangiare e non solo la necessità del nutrirsi…abbinate vini piacevoli, morbidi, usate ingredienti sempre di prima qualità e, se vi è possibile, condividete tutto questo con persone piacevoli, con cui potete parlare di tutto….essere voi stessi…
Vi sentirete nutriti nello stomaco, ma soprattutto nel cuore e questo, vi posso assicurare, vi farà sentire estremamente fortunati!  😛

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