LA CUCINA E’ UNA CONTINUA SPERIMENTAZIONE… LO “ZUCCOTTO MIMOSO”

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Si impara a cucinare…e per imparare bisogna sperimentare…pasticciare…sbagliare e azzeccare al primo colpo…tutto serve per imparare…

Un mio amico, un giorno, mi manda la ricetta della torta mimosa con una mail di accompagnamento con un semplice: me la fai?

Certo che gliela faccio, ma avete in mente qual è la mimosa? Quella bellissima e buonissima torta che solitamente si mangia nei pranzi dei matrimoni, delle celebrazioni religiose, nelle occasioni importanti insomma… e perché? Perché è buonissima, ma tutto meno che semplice da eseguire e i pasticceri hanno tutta l’attrezzatura e i trucchi necessari …noi purtroppo no… quindi l’unica cosa che ci resta da fare è armarci di coraggio e di pazienza e: PROVARE!!!

L’occasione c’è stata per addolcire un po’ la vita di una mia cara amica, mi sono detta: perché no? Al limite scoppia a ridere per il malaugurato risultato e almeno una cosa sono riuscita a farla…l’ho fatta divertire…e ridere fa sempre un gran bene….ahahahah…e così, pur avendo poco tempo mi ci sono messa.

Ecco, un primo consiglio: se avete poco tempo NON FATELO…con niente, non sperimentate, fate solo ricette che siete sicuri di saper fare.

Preparo il pan di spagna … la ricetta è atipica e infatti l’impasto viene un po’ duro.. nessun problema, la torta in questione prevede l’utilizzo di ananas sciroppato: ho aggiunto un altro uovo e un bel bicchiere di sciroppo et voilà… ho infornato il pan di spagna… che è venuto una vera meraviglia …non vi do la ricetta al momento perché è stata troppo ‘arrangiata’ e nel mio blog pubblico quasi esclusivamente ricette provate e riprovate da me in prima persona…diciamo che questo è solo un racconto divertente

Il risultato è ottimo, profumato, soffice, della giusta consistenza…. Peccato la mancanza di tempo per farlo raffreddare….

Comunque, nel frattempo che la base di torta era in forno, ho preparato una crema inglese, più liquida di quella pasticcera per la mancanza di farina, ma a volte la farina può dar fastidio come gusto…il problema è che quella è della giusta consistenza…quella inglese un po’ meno… va beh… stavo sperimentando per l’appunto…

Preparata la crema anche lei finisce in frigorifero per farla raffreddare… ecco…MAI…. La crema dovrebbe essere versata in un piatto e farla raffreddare lentamente a temperatura ambiente…perché? Perché a me si è smontata pure la crema…insomma un disastro…invece di rapprendersi è diventata ancora più liquida…

Fa nulla….continuo imperterrita…. Monto la panna e ci unisco i pezzettini di ananas…

Tolgo il pan di spagna dal forno e appena riesco lo tolgo dalla teglia, gli taglio la calotta superiore e comincio a scavare per creare la scatola che poi andrebbe farcita con la miscela di panna, crema e ananas… al momento tutto bene …la scatola sembra perfetta…la metto sulla gratella per farla raffreddare e vado a riprendermi panna e crema dal frigo. Non faccio in tempo a disperarmi per la crema una volta presa coscienza che ‘mi si era smontata’ quando mi accorgo che la torta sta andando in pezzi…. Cadendo un po’ qua e un po’ là dalla gratella…NOOOOOOOOOOOOOOOOO…disperazione….accidenti …so che è stata colpa mia…la torta era ancora fumante…ma accidenti…poteva stare insieme lo stesso, era tutto iniziato così bene..UFFA!

Attimo di panico… mia madre mi suggerisce di riutilizzarla a pezzi…la guardo in ‘cagnesco’ … ho il dubbio che sia stata lei a portare male dal momento che da quando è entrata in cucina me ne stanno succedendo di ogni.. ma a parte gli scherzi, si, è l’unica soluzione…utilizzare il pan di spagna e tutto il resto come se volessi fare uno zuccotto. E così è stato.

Strato di fette di pan di spagna inzuppate con lo sciroppo di ananas, ripieno e chiusura con altro strato di pan di spagna …la calotta è stata perfetta per questo utilizzo…per fortuna che non ho seguito alla lettera i passaggi della ricetta e non me la sono mangiata…c’era scritto che avrei potuto farlo !!!!!

Non l’ho bagnato ulteriormente per paura che il tutto fosse troppo liquido e ho messo in frigorifero….magiaaaaaaaaaa…si è compattato tutto alla perfezione e a dir la verità se inzuppavo ancora un po’ il pan di spagna sarebbe stato addirittura meglio… la torta mimosa non è venuta, ma lo zuccotto al sapore di torta mimosa è stato molto apprezzato…per fortunaaaaaaaaaa….

Morale della favola: prendersi tutto il tempo necessario, non seguire mai le ricette alla lettera, sempre se non sono le mie , non farsi mai prendere dal panico, sfoderare tutta la propria esperienza e fantasia, ma soprattutto non fare entrare nessuno in cucina mentre state sperimentando ahahahahahahahha ….e, a parte gli scherzi, non finire mai di avere voglia di imparare!!

Marta, sono contenta che tu abbia comunque apprezzato il mio dolce…sei una vera amica…. Gianni, non preoccuparti, la tua torta mimosa verrà perfetta . Grazie di esistere ragazzi!

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