
La crostata di zucchine, pomodori secchi e semi di zucca è una torta salata semplice da fare e anche abbastanza veloce.
Gelf Alderson nel suo libro River Cottage Great Pies ci racconta come la crema di semi di zucca utilizzata qui è un ottimo modo per creare un ripieno cremoso che è più interessante di un semplice ripieno a base di formaggio fresco.
L’aggiunta di sommacco e peperoncino conferiscono, poi, una nota piccante e agrumata molto accattivante al palato. Le zucchine sono una delle mie verdure preferite e tagliarle a fettine sottili per questa crostata assicura che cuocino bene e velocemente.
Se vi posso dare un consiglio anticipato, mettele più sovrapposte e tagliatele lunghe a sufficienza di quanto ho fatto io…. e si che mi sembrava di averle fatte lunghe abbastanza… e no! Non è bastato, perché le zucchine si restringono molto in cottura, quindi se non le sovrapponete abbastanza e non le tagliate abbondanti, tendono a staccarsi l’una dall’altra e dai bordi e l’effetto di questa crostata di zucchine non è più perfetto come lo avrei voluto.
Per 6-8 persone
- 500 g di pasta sfoglia ruvida
- Farina, per spolverare
- Uovo sbattuto
Per la crema di semi di zucca
- 100 g di semi di zucca
- 1 cucchiaino di sommacco
- ½ peperoncino piccolo, privato dei semi
- 3 cucchiai di olio di girasole
Per il ripieno
- 2 zucchine piccole
- Una manciata di aneto, foglie tritate finemente
- 1 cucchiaino di semi di finocchio
- 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
- 200 g di pomodori secchi, tritati grossolanamente
- Sale marino e pepe nero appena macinato
Preriscaldate il forno a 220 °C/200 °C ventilato e rivestite una teglia con carta da forno.
Per la crema di semi di zucca, mettete i semi di zucca, il sommacco e il peperoncino in una casseruola, coprite con acqua e fate cuocere delicatamente, aggiungendo acqua se necessario, per circa 25 minuti finché i semi di zucca non si ammorbidiscono. Mettete i semi e il peperoncino in un frullatore con un po’ di liquido di cottura e frullate, aggiungendo altro liquido se necessario per ottenere una consistenza densa della salsa (se non avete abbastanza liquido di cottura, andrà bene anche l’acqua). Quindi, con il motore acceso, aggiungete a filo l’olio di girasole per ottenere una crema leggera e setosa. Condite con sale e pepe a piacere.
Per il ripieno, tagliate le zucchine a fettine sottili nel senso della lunghezza. Mettetele in una ciotola con l’aneto tritato, i semi di finocchio, l’olio d’oliva e un po’ di sale, pepe e mescolate bene.
Mettete da parte un quarto della pasta. Stendete il resto in un rettangolo di 30 x 25 cm, spesso circa 5 mm, e rifilate bene i bordi. Disponete la pasta sulla teglia rivestita e spennellate i 2 cm esterni con l’uovo sbattuto.
Stendete la pasta rimanente in un rettangolo spesso 5 mm. Tagliate delle strisce larghe 2 cm per adattarle ai bordi spennellati con l’uovo del primo rettangolo, posizionatele e premete delicatamente per farle aderire. Spennellate questo bordo di pasta con l’uovo sbattuto. Bucherellate la pasta all’interno del bordo con una forchetta.
Distribuite la crema di semi di zucca sulla pasta sfoglia all’interno del bordo. Distribuite i pomodori secchi sulla crema e disponete le striscioline di zucchine sopra. Cuocete in forno per 20 minuti finché la pasta sfoglia non diventa di un marrone dorato intenso sui bordi. Servite la vostra crostata di zucchine, pomodori secchi e semi di zucca calda, appena tolta dal forno o a temperatura ambiente.
Pasta sfoglia ruvida
Per citare l’autore del libro che stiamo sfogliando insieme questa settimana: “La vita è troppo breve per fare la classica pasta sfoglia e io preferisco comunque la sfoglia ruvida, perché non si sfoglia così tanto da perdere tutta la sua consistenza, quando la si addenta!”.
Il vero segreto per ottenere un buono sviluppo è mantenere la pasta fredda. Questo può rendere un po’ difficile stenderla tra una piega e l’altra, ma il risultato ne vale la pena. All’inizio la pasta potrebbe sembrare secca e dura da lavorare, ma dopo il primo riposo sarà più facile.
La sfoglia ruvida si congela bene, quindi è consigliabile raddoppiare le quantità e conservarne una parte in freezer per usarla all’occorrenza.
Per circa 1 kg
- 500 g di farina bianca forte per pane (oppure 375 g di farina bianca forte e 125 g di farina integrale fine)
- Un pizzico abbondante di sale
- 250 g di burro freddo a dadini
- 250 ml circa di acqua ghiacciata
Mescolate la farina e il sale in una ciotola capiente. Aggiungete il burro e mescolate per ricoprire i pezzi di farina. Unite l’acqua ghiacciata a sufficienza per amalgamare il composto e formare un impasto; il burro dovrebbe essere ancora a pezzetti, non mescolato del tutto alla farina.
Versate l’impasto su una superficie ben infarinata e infarinate anche il mattarello. Stendete l’impasto in un rettangolo di 5 mm di spessore, sollevando e girando ripetutamente la pasta e infarinando nuovamente il mattarello, sia sotto che sopra la pasta per evitare che si attacchi. Dovreste vedere grandi striature di burro che corrono lungo la pasta.
Ripiegate un terzo della pasta al centro e l’altro terzo sopra. Ruotate la pasta di 90° e stendere di nuovo in un rettangolo, quindi ripetete la piegatura. Avvolgete strettamente nella carta da forno e fate riposare in frigorifero per 45 minuti.
Togliete la pasta dal frigorifero e scartatela. Stendete in un rettangolo, piegate e fate riposare in frigorifero come prima; dovreste vedere ancora striature di burro.
Ripetete questo processo di refrigerazione, stesura e piegatura almeno altre due volte, per un totale di 4 giri di pieghe, idealmente fino a quando le striature di burro non saranno scomparse. Ma fate sempre attenzione al verso in cui stendete l’impasto.
Dopo il quarto giro di pieghe e raffreddamento, togliete la pasta dal frigorifero, infarinate leggermente un piano di lavoro e il mattarello e stendete la pasta fino allo spessore desiderato.
Ricetta realizzata per Cook_my_Books
Scrivi un commento