TORTE DI MELE

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Quando mi viene voglia di torta di mele, non c’è nessuno che riesca a fermarmi, in un colpo solo ne ho voluto provare a fare due di diverso tipo.
La base, per entrambe è quella della classica pasta frolla di cui vi rammento la ricetta:

  • 250 g di burro (di zangola possibilmente)
  • 500 g di farina
  • 4 tuorli d’uovo (i bianchi utilizzateli per i biscottini al cotto)
  • 200 g di zucchero semolato (se lo riducete a velo, l’impasto diventa ancora più liscio)
  • la scorza di un limone (bio e ben lavato)
  • pizzico di cannella

Preparare la pasta frolla è molto semplice, basta mettere la farina ed il burro appena ben freddo nel robot da cucina e frullare il tutto fino ad ottenere un composto dall’aspetto sabbioso e farinoso. Con il composto ottenuto, versato su un piano di lavoro si forma la classica fontana nel cui centro verserete i tuorli, lo zucchero al velo, la scorza del limone grattugiata e la cannella (sempre se vi piace il gusto…ma di solito il binomio con le mele è perfetto): lavorate velocemente tutti gli ingredienti fino ad ottenere un impasto compatto ed abbastanza elastico. Formate con l’impasto ottenuto una palla che avvolgerete nella pellicola trasparente. Mettete a riposare in frigorifero per almeno mezz’ora.

E ora potete preparare i due diversi tipi di ripieni…

Il primo è totalmente ed esclusivamente di mele :

  • 2 mele renette piuttosto grandi
  • 2 mele ben mature
  • scorsa grattuggiata e succo di 1 o 2 limoni…a secondo del gusto
  • 15 g di zucchero di canna

Pochi ingredienti vero? E semplicissimi da lavorare: basta sbucciare le renette e triturarle finemente in un robot da cucina. Per non farle troppo ossidare, aggiungete del succo di limone.


Aggiungete poi la scorza grattuggiata per dare il tocco in più. Prendete le altre due mele, sbucciatele, tagliatele a fettine sottili e irroratele con succo di limone restante, sempre per evitare l’ossidazione.
Un consiglio: dato che questo ripieno è molto veloce da fare e molto delicato, in quanto la mela si ossida molto velocemente, sarebbe opportuno preparalo dopo aver steso parte della pasta frolla e averne rivestito una teglia fino al bordo, in modo che dobbiate solo versare il composto di renette e distribuire le fettine sottili in maniera regolare su tutta la superficie, cospargete un poco di zucchero di canna  e infornare

Infornate in forno caldo a 200° per almeno 40 minuti o fin quando non vedete che la frolla sarà ben cotta. Da questo punto di vista il ripieno non vi sarà molto utile in quanto, al massimo, le mele in superficie risulteranno leggermente caramellate per lo zucchero. Servite calda o fredda, magari con una spruzzatina in più di cannella… dolce molto apprezzato da chi ama le mele in maniera esagerata…ahahahahah….
Diciamo che piace molto anche perchè, se tirate la pasta frolla molto sottile, è un dolce relativamente dietetico, poco zucchero e solo uin superficie, gusto leggermente acidulo (le renette hanno questi gusto particolare inconfondibile)…insomma, si fa mangiare con piacere


Il secondo ripieno è invece un po’ più corposo, pur sempre abbastanza leggero:

  • 300gr farina
  • 3/4 mele di media grandezza
  • 4 uova intere
  • 1/2  bustina di lievito per dolci
  • 100 gr di fruttosio (oppure 150 g di zucchero semolato)
  • scorza di limone o polvere di vaniglia naturale
  • 5-6 cucchiai di latte
  • 70gr olio di riso

In un mixer versate le uova con lo zuccero e lavorateli velocemente finchè non diventano belli gonfi, aggiungete poi gli altri ingredienti (escluse le mele) e lavorate ancora un po’…. l’impasto deve fare molte bollicine. Un’accortezza: il lievito fatelo sciogliere preventivamente nel latte in modo che crei una schiuma attiva.


Versate il composto ottenuto nella teglia rivestita con la pasta frolla e guarnite la superficie con le mele tagliate a fettine.


Anche in questo caso potete cospargere dello zucchero di canna per far si che le mele caramellino un pochino in cottura, ma in questo caso dipende molto dai gusti, a differenza del primo ripieno, questo è già sufficientemente zuccherino.
Infornate a 180° finchè il composto centrale non sarà ben gonfio, sodo al tatto e dorato in superficie.


Questa versione è più pratica da gustare, nel senso che la prima necessita di un piattino e di una forchetta…la seconda versione invece la potete dare anche ai vostri bimbi per una dolce e sana merenda.

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