DOLCETTO O SCHERZETTO????

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Ieri, uscendo dal dentista, incrocio mio fratello che mi dice: allora domani (cioè oggi) venite da noi a pranzo…ci vediamo domani!

Io, non sapendo nulla, ho pensato che mia madre gli avesse già detto di si…. Uhmmmm…e no, lei aveva temporeggiato e lui vedendo me zac…mi ha incastrato… e già…già, di solito cerco di evitare riunioni di famiglia, sia perché mi annoio, sia perché non amo stare ore a tavola e sia perché non amo particolarmente la cucina di mio fratello (mia cognata neanche ci prova… mi ricorda qualcun altro….)! 

E poi volevo intagliare le zucche, fare i ravioli, fare il pane… e invece????

Le zucche le ho intagliate come avete visto, la polpa della zucca l’ho cotta….ma il tempo??? Sempre pochissimo.

Al che stamattina ho puntato la sveglia e alle 7.30 ero in cucina: torta salata con biete, prosciutto cotto, zucca e pomodorini, arrosto di vitello nappato con salsa alle olive verdi, patate novelle al forno guarnite con castagne, pane alla zucca e torta pocket coffee (Gianni, è mitica…vanno sempre un pochino modificate le ricette che mi mandi, ma è stupenda…sia liscia che farcita)… per le tredici era tutto pronto, ma ragazzi, che stanchezza…. E i ravioli di Halloween??? Non sono riuscita a farli. Volevo quasi farli stasera, ma no, devo riposare…non ce la faccio proprio!

Comunque cominciamo dall’inizio:

la torta salata è semplicissima e risolve problemi di antipasti e primi. Basta avere della verdura come le biete ( o spinaci, o coste) e farla sbollentare per circa 10 minuti. Si scola ben bene e si mescola con prosciutto (o formaggio… io evito di usare entrambi) e uovo sbattuto. Si versa il composto in una teglia rivestita da un disco di pasta sfoglia già pronta e si abbellisce con delle guarnizioni, io ho usato dei pomodorini tagliati a metà e dei pezzettini di zucca. Si inforna il tutto per circa mezz’ora o fino a quando non sarà ben dorata. 

L’arrosto direi che è ancora più semplice: un bel taglio di vitello, lo si fa prima rosolare con olio e rosmarino, poi si copre di brodo e si fa cuocere anche per due ore a fuoco lento.

Lo si fa raffreddare per poi tagliarlo a fette abbastanza sottili. Il fondo (se si è fatta attenzione a non farlo attaccare) è la base della salsa. Basta versarlo in un tegame più piccolo, diluirlo con un bicchiere d’acqua, un cucchiaio di farina o maizena, e aggiungere delle olive tagliate a fettine. Si frulla il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo e si pone sul fuoco per circa 5 minuti per fare addensare… la salsa può essere fatta scaldare prima di servire e, se avanza, metterla in un vasetto a chiusura ermetica. Un consiglio: assaggiatela, per aggiustarla eventualmente di sale… io ci ho aggiunto un pizzico di zenzero…giusto il tocco in più. 

Le patate novelle: sempre per il poco tempo ho utilizzato quelle patatine già sbollentate che vendono sotto vuoto nei supermercati. Non che ci voglia poco tempo a cuocerle, anzi, preventivate quasi un’ora, ma sono già belle pelate e pronte da versare in padella.

Aprite la confezione e sciacquatele bene. Versatele in una teglia da forno e irroratele con olio extravergine, sale e rosmarino e infornate fino a che non saranno ben dorate. A parte, fate bollire in abbondante acqua leggermente salata delle castagne secche che utilizzerete per guarnire. 

Pane alla zucca: fate la biga la sera prima, impastando il lievito (un cubetto) diluito in una tazza d’acqua e farina quanto basta per fare un composto piuttosto molle. Usate farina Manitoba. Mettete in frigorifero fino al mattino successivo.

Frullate circa 300 g di zucca preventivamente cotta in forno e mescolatela a circa 500 g di farina. Mettete 3 cucchiai d’olio extra vergine d’oliva, una bustina di cremor tartaro (lievito naturale biologico in polvere) aggiungete acqua quanto basta per impastare. Impastate fino ad ottenere una pasta bella compatta, liscia ed elastica. Dividetela in palline da circa 4/5 cm di diametro e disponetele su una piastra da forno rivestita da carta oleata. Infornate a 220°subito, senza lasciare lievitare, per circa 20 minuti o finché i panini non saranno dorati e croccanti. Avevo disegnato le faccine delle zucche, ma cocendo sono raddoppiati di volume e le faccine sono sparite… :S

Torta Pocket Coffee: 1 tazza da the di zucchero, 2 uova, 1 e ½ tazza di farina, 1 bustina di lievito, 1 bustina di vanillina, ½ tazza di olio (oliva, riso..), 1 tazza di yogurt al caffè, 7. Pocket coffee.

Frullate tutti gli ingredienti, compreso il liquido dei cioccolatini, con l’aiuto di un frullatore elettrico e versate in una teglia di circa 22 cm di diametro. Cocete in forno per circa 40 minuti a 180°.

Una volta sfornata guarnite facendo sciogliere i cioccolatini rotti e aggiungetevi cioccolato al latte a piacere…. È una delizia…. Se volete dare il tocco in più potete forare la torta con l’aiuto di un bastoncino e irrorare brevemente con del liquore al caffè prima di ricoprirla di cioccolato , oppure come ho fatto io con quella più grande (dato che mammà ci ha messo ancora lo zampino e non me l’ha tirata fuori dal forno mentre io uscivo a fare una commissione per lei e quindi è asciugata un po’ troppo) potete preparare una crema al caffè che otterrete sbattendo 2 tuorli con 120 g di zucchero semolato a cui aggiungerete poi 50 g di fecola di patate. A parte fate scaldare 450 g di latte a cui aggiungerete 50 g di caffè fatto con la moka. Il latte deve essere tiepido. Aggiungetelo al composto di uova e zucchero e mettetelo sul fuoco continuando a mescolare finchè non si sarà addensata. Farcite la torta sia in mezzo che sopra. Guarnite con cioccolato sciolto e granella di nocciola… è irresistibile… 

ora però a nanna… la streghetta per quest’anno è cotta …. Ahahahhahaha…. 

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