COTTURA FRITTA-DORATA

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Questo fine settimana Vi voglio presentare una ricetta gustosa che tutto può sembrare meno che salutare.

Anch’io non ci credevo fino a poco tempo fa … l’avevo sentito in TV, ma come prendere per oro colato affermazioni di persone che solo per mera fortuna sono riusciti a sfondare nel mondo dello spettacolo e a scrivere libri tacciandosi per esperti dell’arte culinaria!!!

E invece, in questo caso, ho dovuto ricredermi. Chi mi conosce sa che amo studiare solo le cose che mi piacciono, fin dai tempi della scuola. Ora, in età adulta, mi applico allo studio quanto lo faccio nel lavoro e in cucina.

E il mio studiare è incentrato sulla cucina e su come “funziona” nel nostro corpo.

Non che sia facile, credetemi… ho scoperto recentemente che uno chef, per essere come vorrei essere io, dovrebbe essere anche un chimico e un medico…. Tutt’ altro che semplice direi

Avrei finalmente trovato un corso di studi che mi entusiasmerebbe e mi piacerebbe proprio fare…c’è un unico “piccolo…piccolissimo.” problema: invece di essere diplomata geometra dovrei essere laureata in medicina…ecco, come dire… davanti a questo, ripeto, “piccolo” dettaglio ho deciso che continuerò ad istruirmi da autodidatta facendo i miei esperimenti in cucina… fino ad ora mi è andata bene …ahahahahahah….

Torniamo alla ricetta di oggi…o meglio, di ieri, anche se per essere più precisi è un metodo di cottura che potete applicare a qualsiasi (o quasi) tipo di alimento: la cottura fritta-dorata.

La frittura, se fatta bene, può essere un cibo che non fa male, anzi…. stimolando la funzionalità del fegato, può essere che faccia pure bene….certo, senza esagerare, avendo generalmente un’alimentazione sana, ecc. ecc. ecc. ma adesso che so questa cosa, sinceramente mi sento più serena e se ogni tanto mi do al fritto, beh, tutto il nostro essere va nutrito: corpo e spirito…e se ci si toglie qualche svizio, ci si sente meglio sapendo che non ci stiamo facendo del male, non credete??

Comunque, tornando alla modalità di cottura…testona io che non l’ho mai voluta fare perché pensavo che immergere gli alimenti in una pastella leggera fatta di acqua ghiacciata e farina (magari di riso) fosse meglio

Ho dovuto ricredermi con grande piacere mio e dei miei commensali.

Come si fa? E’ semplicissima ……….

Preparate dell’uovo sbattuto leggermente salato e insaporito con le spezie, se vi aggradano, in una ciotola abbastanza capiente.

In un piatto piano ponete della farina (di grano o di riso a secondo delle eventuali intolleranze alimentari).

Prendete gli alimenti che volete far cuocere: melanzane, zucchine, peperoncini, pesce … mondateli e affettateli o fateli a tocchetti abbastanza grandi (nel caso del pesce tipo merluzzo) e passateli nella farina…non ne serve tantissima. Immergeteli nell’uovo sbattuto e successivamente tuffateli nell’olio extra vergine di oliva ben caldo. In pochi secondi cuoceranno e prenderanno un colore dorato uniforme. Scolateli e fate assorbire l’olio in eccesso su carta assorbente…. Che dire? Vi basta: OTTIMI??

Se Vi sembra troppo pesante usare olio extra vergine d’oliva, anche se a livello di salute sarebbe meglio, potete usare olio di arachidi ottimo per le fritture…

 

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