ORECCHIETTE DI ZUCCA CON CIME DI RAPA…SENZA GLUTINE

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Volevo partecipare ancora al contest di Ramona di Farina, lievito e fantasia, questa volta nella sezione primi


e quindi ho cominciato a girovagare per internet, prima di tutto nei blog di cui mi tengo i link sempre a portata di mano.
Essendo a Pisa dal mio Amoruccio, volevo sperimentare qualcosa si con la zucca, ma anche qualcosa di speciale. Ed eccomi a leggere il blog di Anna di: Ai fornelli con celiachia http://aifornelliconlaceliachia.blogspot.com/2011/03/orecchiette-senza-glutine-con-cime-di.html
Ed eccomi a sperimentare le orecchiette fatte con la farina di riso, con in più la polpa di zucca. Già di per se fare la pasta in casa con la farina di riso non è semplice, se poi ci aggiungete “l’aggravante” della polpa di zucca, diciamo che il tutto si complica un po’.
Però basta avere un po’ di pazienza e perseveranza e ce la si fa.
Prima di tutto vi occorre dell’ottima zucca fresca e delle cime di rapa altrettanto fresche e rigogliose.
Ecco gli ingredienti per 4 persone con buon appetito:

  • 400 g di farina di riso (garantita da prontuario se siete celiaci)
  • 250 g di polpa di zucca cotta in forno
  • acqua q.b.
  • 1 mazzo di cime di rapa
  • acciughe sott’olio
  • 1 spicchio d’ aglio
  • 1 scalogno
  • zenzero fresco
  • peperoncino piccante fresco o in polvere
  • sale

Cominciamo con pulire bene le cime di rapa e a farle bollire in una pentola capiente finchè anche i gambi non saranno ben teneri.
Mentre la verdura cuoce, procediamo con la parte più laboriosa della ricetta.
Premetto che io non avevo mai fatto le orecchiette neppure con la farina 00, quindi avevo più di un timore che la cosa potesse veniore un disastro. E invece debbo dire che alcune paure erano infondate.
Cominciamo con formare una purea la zucca precedentemente cotta in forno e lasciata raffreddare. Mettete la purea di zucca in una ciotola a cui aggiungerete la farina. I casi sono due: se l’impasto vi viene troppo umido in quanto la zucca magari era del tipo molto acquoso, dovete aggiungere poca farina alla volta in modo da ottenere un impasto malleabile e non troppo appiccicoso. Al contrario aggiungete pochissima acqua alla volta e lavorate con energia.
Io ho usato solo farina di riso in quanto il mio Amoruccio non vuole che usi le farine senza glutine confezionate in quanto dice che contengono anche cose che possono fare poco bene a lungo andare…. Ora, a parte verificare questa cosa a livello medico, sicuramente le farine senza glutine apposite per i vari utilizzi (pizze, pasta, pane, dolci, ecc.) hanno nella loro composizione un qualcosa che simula a grandi linee il glutine e quindi maggiore collosità ed elasticità nelle lavorazioni. Utilizzando solo farina di riso, questo qualcosa non c’è e quindi preparazioni di questo tipo rischiano di non riuscire o perchè l’impasto è troppo umido e quindi ingestibile, oppure perchè troppo sfarinato e non sta insieme neppure se lo pregate in tutte le lingue del mondo .
Diciamo che anche in questo caso, come per la pasta frolla, l’esperienza aiuta.

Una volta ottenuto un impasto lavorabile, infarinate il vostro piano di lavoro e con l’impasto fate dei rotolini, come per fare gli gnocci, e tagliateli a pezzettini di circa 1/2 cm. Prendete tra le mani ogni pezzettino e fatenere delle palline che appoggerete sul palmo di una mano, mentre con il pollice dell’altra mano la schiacciate e la trascinate sul palmo per creare più o meno la forma dell’orecchietta. Lo so che non è certo il metodo tradizionale, ma sempre per tutto quello detto prima, usare la punta arrotondata del coltello voleva dire romperle tutte…e purtroppo non avevo bocchette di sac a poche a portata di mano ..  man mano disponete le orecchiette sul piano di lavoro per farle asciugare un poco.


Seguendo il consiglio di Anna, le ho fatte asciugare per un giorno intero…debbo dire che invece, facendole solo con la farina di riso era forse meglio farle cuocere subito in quanto asciugandosi sono diventate proprio come le vere orecchiette e non cuocevano maiiiiiiiiii…. dovete contare che non non vi verranno mai sottili come le originali quindi, se le fate bollire subito vi basteranno 5/8 minuti di cottura. Se invece le fate asciugare ce ne vogliono almeno 15 minuti per la cottura, ma la cosa meravigliosa è che NON SI ROMPONO…. rimangono meravigliose e buonissime e mangiare senza gluitine, anche per chi non ha problemi di intolleranze è meraviglioso…appesantisce molto meno.
Comunque torniamo alla ricetta.
Abbiamo le cime di rapa cotte, quindi le prendiamo, le tagliamo a tocchetti grossolanamente e le facciamo saltare in una padella capiente con olio, lo scalogno, l’aglio, le acciughe, lo zenzero fresco grattuggiato e il peperoncino. Quando sono pronte lasciamole un attimo da parte e portiamo a bollore la pasta. Quando questa sarà cotta al dente, scoliamola lasciando parte dell’acqua di cottura e rovesciamola nella padella con le verdure, facciamo saltare il tutto ancora per un minuti e serviamo ben caldo con magari un filo di olio extra vergine a crudo…. esperimento riuscito  magari ancora un pochino da migliorare a livello esecutivo della pasta, ma più che accettabile.

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