Adas Bis Silq (Zuppa Libanese di Lenticchie e Bietole al Limone) di Sara Sguerri

Per la prima volta partecipo al RECIPE-TIONIST , questo gioco di condivisione che consiste nel rifare le ricette della blogger vincitrice. E niente mi fa più felice che partecipare proprio grazie al blog di Sara: PixeLicios perché è una ragazza piena di creatività e le sue ricette e le sue foto sono piene di energia e di gioia per la vita.

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E’ stato complicato scegliere, ci sono talmente tante ricette fantastiche. Diciamo che ho iniziato con una semplice, ma ottima, prima di tutto perché io adoro le zuppe, ma questa ha un sapore e un profumo veramente particolari e accattivanti.

L’Adas Bis Bilq è una di quelle zuppe che io definirei corroboranti: le lenticchie nutrono e danno energia, le biete (io ho usato le mie coste raccolte quest’estate nell’orto a 2100 m.s.l.m.) alleggeriscono il carico di proteine vegetali, il limone da un gusto fresco che rende questo piatto leggero e appagante. Tra l’altro è una ricetta veloce e facile, alla portata di tutti e direi che è anche un ottimo salva cena se non si ha molto tempo.

INGREDIENTI – per 2 persone (tra parentesi gli ingredienti originali di Sara)

  • 1 l di brodo di vegetale (carne)
  • 200 gr. lenticchie rosse secche  (lenticchie di Castelluccio)
  • 450 gr. coste (di bietole) – peso lordo
  • 1 cipolla dorata
  • 2 spicchi d’aglio
  • 2 limoni
  • 3 cucchiaini colmi di prezzemolo fresco (coriandolo in polvere)
  • olio extravergine di oliva
  • sale
  • prezzemolo fresco (coriandolo fresco) per la decorazione

PREPARAZIONE
Preparate il brodo vegetale facendo bollire una mezza costa di sedano, due carote abbastanza grandi sbucciate e tagliate a grossi tocchetti, una cipolla e, a piacere un pomodoro affettato in 1,5 l di acqua salata. Io ci metto un pezzettino di zenzero e non metto la patata, ma è per mio gusto personale. Lasciare cuocere per almeno mezz’ora a fuoco lento, coperto e senza che perda mai il bollore.

Una volta preparato il brodo, versarvi le lenticchie rosse sciacquate accuratamente e lasciare cuocere circa 20 minuti sempre a fuoco lento. Le lenticchie rosse tendono a spappolarsi in cottura, ma non è un problema perché daranno una cremosità alla zuppa impagabile.

Le coste, come accennavo prima, le ho colte a settembre nel mio orto. Abito ad alta quota e questi regali della natura sono preziosi, quindi le ho raccolte, lavate, tagliate a listarelle e sbianchite. Poi le ho insacchettate e le conservo in freezer. Qui sono indispensabili per i nostri pizzoccheri, ma sono l’ideale anche per le zuppe e le frittate.

Per questa ricetta io le ho fatte scongelare e le ho fatte saltare in padella dove ho fatto appassire la cipolla tagliata ad anelli e fatto dorare gli spicchi d’aglio. Ho aggiustato di sale e ho unito il tutto, escluso l’aglio, alle lenticchie.

Fare bollire ancora per una decina di minuti in modo che tutti i sapori si amalgamino alla perfezione e le lenticchie risultino ben cotte.

Unire il succo di un limone e il prezzemolo.

Servire la zuppa ben calda decorando il piatto con del prezzemolo fresco e delle fettine di limone.

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… e se tutte le ricette sono come questa seguite il blog di Sara 😉

4 Comments
  • Sarapixel
    Gennaio 27, 2018

    Elena sei un vero tesoro! Sono onorata a dir poco che tu inizi a giocare proprio adesso, con me, e le tue parole mi hanno davvero riempita di felicità: energia e gioia di vivere che traspaiono dalle mie ricette e dalle mie foto, un complimento non da poco ❤ La tua scelta è stata ottima: una ricetta che adoro e che sono felice che adesso conosca anche tu! L’hai arricchita con le bietole da te coltivate e raccolte e per questo un po’ t’invidio 😛 Insomma, grazie grazie grazie per esserci stata e per aver apprezzato così tanto! Un bacio grande

    • Elena
      Gennaio 27, 2018

      Se ne pulivi e mettevi via 15 casse Sara, mi sa che mi avresti invidiato un po’ meno…ahahahah 😉 Però se vuoi fare una vacanzina in montagna puoi sempre venire a trovarmi, nel periodo giusto potresti innamorarti dei cugol …anche se forse già li conosci, sono gli spinaci selvatici che nascono in alta quota. Io li ho provati la prima volta proprio in Toscana, in Garfagnana.

  • Elisa Baker(Flavia)
    Febbraio 2, 2018

    Cara Eelena, benvenuta a The Recip-tionist e mi fa davvero piacere averti in squadra con una ricetta così bella, e adattissima anche alla stagione! Un comfort food per eccellenza, che hai reso speciale con le tue bietoline! Grazie e scusa il ritardo del mio passaggio, Flavia

    • Elena
      Febbraio 2, 2018

      Ma grazie a voi Flavia 🙂 e questa ricetta è veramente fantastica

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